Inizia lo sgombero del centro sociale Brancaleone. Finalmente.
Da tempo contestiamo la assoluta mancanza di controlli che trasforma la preghiera islamica in un vero e proprio suk. Un mercato di merci, spesso rubate, su cui il Comune chiude tutti e 2 gli occhi.
Meno male che le moschee autorizzate dal Comune, come questa, dovrebbero recare meno problemi e meno disagi. Poi una questione di fondo. Perché dobbiamo pagare noi con la tassa rifiuti questa settimanale prova di inciviltà?
Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia
I giornali nemmeno ne parlano. Eppure l’elenco è lunghissimo. Dagli immobili privati, ultimi Via Bruni e via Savona, ai palazzi pubblici come Via Confalonieri o la Villetta di Viale Molise 68 di proprietà Sogemi, Società che gestisce i mercati generali.
Uno si chiede: esiste un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presso la prefettura che dovrebbe decidere questi sgomberi e il ripristino della legalità, ma cosa fa? Che aspettano Questore e Prefetto a far rispettare le leggi e la Costituzione che prevede il diritto alla proprietà privata all’Art 42? Il Comune poi si limita a risposte burocratiche tipo “abbiamo sporto la denuncia” oppure “non è nostra competenza agire sulla proprietà privata”. In realtà essendo il Sindaco il responsabile della sicurezza dei propri cittadini, nonché quello dell’igiene pubblica, nonché quello del rispetto dei regolamenti su commercio, spettacolo, edilizia, il Sindaco e il suo Assessore alla Sicurezza avrebbero tutte le ragioni e il dovere di richiedere al Tavolo sulla Sicurezza presso la Prefettura l’intervento delle forza pubblica.
I cultori della legalità della sinistra se ci sono di mezzo i ragazzotti dei Centri Sociali chiudono uno o tutti e 2 gli occhi.
Ecco un esempio lampante: il Centro Sociale Macao. Una volta sgomberato dal Grattacielo Galfa i ragazzi del centro sociale nel 2012 si recarono in Viale Molise 68 dove non trovarono resistenza alcuna ed entrarono. Presero possesso di una villetta liberty di 1500 metri quadri su 2 piani più un interrato con annesso giardino. Da allora non hanno versato un euro nelle casse della malandata società comunale proprietaria dell’immobile, la Sogemi peraltro sull’orlo del fallimento. Il danno per questa società è di almeno 400.000 euro di mancato affitto. In 4 anni non si è ottenuto lo sgombero! E nessuno in Comune ha preteso la applicazione del Decreto Lupi, quello che stabilisce che bisogna staccare l’acqua (fornitore MM) e la luce (fornitore A2A), entrambi erogati da società comunali per un totale di almeno 30.000 Euro.
Su questo specifico argomento ho fatto ieri una nuova interrogazione. Se non avrò, come in passato, risposta mi rivolgerò alla Corte dei Conti e alla magistratura. Ma fa specie che nessuna istituzione si occupi di una così manifesta illegalità.
Fabrizio De Pasquale, Consigliere comunale di Forza Italia
Questa convinzione si è rafforzata quando ho letto centinaia di comunicati sdegnati e stizziti dei political correct che trasudavano quel sentimento che frega abitualmente la sinistra: il senso della superiorità morale.
La vittoria di Trump ci insegna, invece, che bisogna leggere meno i giornali e frequentare di più i luoghi dove il popolo liberamente e senza infingimenti si esprime.
La vittoria di Trump è anche una sonora bocciatura per Obama e la sua disastrosa politica estera che ci ha consegnato le Primavere Arabe, le prepotenze dell’Iran e della Turchia e la convinzione che Putin sia l’unico leader capace di risolvere i problemi del mondo.
Infine è una sconfitta dell’establishment e delle élites finanziarie contro i sentimenti e le paure del popolo. Sentimenti e paure che non sono rozzi o inqualificabili solo perché vanno contro le convinzioni dell’establishment culturale e politico.
Se la gente ha paura dell’immigrazione, la politica non può far finta di niente.
Fabrizio De Pasquale
Esistono leggi nazionali e regolamenti comunali per impedire questo. Purtroppo non vengono rispettate e nessuno sanziona le violazioni. Né i vigili, né le forze dell’ordine.
Il Comune riceve migliaia di segnalazioni e proteste ma si gira dall’ altra parte.
Ecco perché è ridicolo l’ennesimo annuncio di un nuovo regolamento del verde. Che ce ne facciamo se nessuno poi controlla l’applicazione?
Col nuovo regolamento le persone per bene avranno nuovi obblighi, i furbi continueranno a fare ciò che vogliono e l’Assessore di turno farà i suoi annunci . Ma il verde non sarà né più curato né più sicuro.
Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia
Ora si tratta di definire come progettare quello che i giornali hanno ribattezzato il Central Park milanese.
La mia proposta nasce da una esperienza umana e personale oltreché da tanti anni di quotidiano rapporto con i cittadini da Consigliere Comunale che si occupa di parchi e giardini.
Cosa manca oggi soprattutto a Milano? Ognuno potrebbe elencare le sue priorità, ma si tratta di questioni ben note e già presenti nel dibattito politico, dalla mobilità all’ambiente e alla casa.C’è invece un bisogno di cui si scrive poco e del quale non vi è traccia nei piani e nei cassetti del Comune: è il tema dei bambini, del loro tempo libero, del loro gioco, del loro ritrovarsi. Non mi riferisco, come è ovvio, ai servizi essenziali di educazione e assistenza, che sono storicamente migliori qui che nel resto d’Italia. Penso a un momento altrettanto importante ed formativo dell’esperienza dei bambini che è quello del loro tempo libero.Chi scrive ha vissuto una esperienza comune a tutti i genitori milanesi. Nei sabati e domeniche, nei momenti liberi dagli schemi quotidiani casa/scuola, esperita la visita di alcuni benemeriti musei civici o sfruttata qualche estemporanea iniziativa di strada, al genitore che voglia offrire momenti di svago e tempo libero ai ragazzi dai 4 ai 15 anni non rimane che uscire dalla città e prendere la strada di alcuni parchi divertimento o luoghi di vacanza.
Ecco perché è importante pensare anche ad un polo per il tempo libero dell’infanzia e dell’adolescenza, o se si vuole una città-parco dei bambini.
Milano deve porsi l’obiettivo ambizioso di dotarsi di un moderno parco tematico dedicato all’infanzia, un luogo dove sia possibile incontrare natura e scienza, ambiente e gioco, sport e divertimento.
C’è una parola che in inglese racchiude il tipo di attività che dobbiamo pensare per questo parco: Edutainment cioè la sintesi fra education e entertainment, educazione e divertimento.
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