AREA B : 90.000 le sanzioni emesse nel 2022 e si moltiplicheranno ancora. Almeno mille le vittime di multe seriali.
Partiamo dai numeri: almeno un migliaio di cittadini dovranno pagare multe seriali, cioè hanno ricevuto da 5 a 30 sanzioni, per essere entrati in Area B senza conoscere le conseguenze o senza sapere di avere esaurito il bonus di ingressi a disposizione. Nel 2022 sono 90 mila, fino a Maggio, le sanzioni emesse dalla Polizia Locale per passaggi sotto le telecamere di Area B (ingresso città) e C (ingresso centro storico) con veicoli non autorizzati perché Diesel fino a euro 3 o Benzina fino euro 1 . Molte di queste sono seriali, e costringono i malcapitati a versare l’equivalente di uno stipendio o una pensione alle casse comunali. Purtroppo il numero delle sanzioni è destinato ad aumentare esponenzialmente perché solo a fine aprile ’22 è stato completato l’anello di 180 telecamere che controlla gli accessi di Milano, quindi le sanzioni prodotte dai questi nuovi varchi arriveranno fra qualche mese a domicilio. Inoltre in questi mesi altri automobilisti supereranno, inconsapevolmente e senza alcun avviso comunale, il bonus di ingressi consentiti e cioè 25 per i residenti a Milano e 5 per i residenti fuori Milano: e cosi riceveranno anche loro pacchi di multe seriali, pari a tutte le volte che sono passati sotto le telecamere.
Una osservazione politica si impone. Chi sono le persone che dovranno versare al Comune da 500 a 2000 euro per essere, ripeto senza essere avvisati, passati sotto i varchi? Chi dovrà versare questa tassa aggiuntiva che frutterà a fine anno 20/30 milioni a Palazzo Marino? Sono forse guidatori che viaggiano a velocità folli o fuori legge? Sono automobilisti benestanti che viaggiano con auto di lusso o magari SUV super ingombranti? No. Sono purtroppo persone anziane che non hanno alcun interesse a cambiare l’auto e che non possono andare in monopattino a far la spesa o alle visite mediche. Sono lavoratori costretti a usare tutti i giorni l’auto per raggiungere il luogo di lavoro e che non hanno redditi per cambiare l’auto comprando modelli elettrici.
E dunque che politica è quella che penalizza lavoratori, anziani, famiglie meno abbienti? E’ una politica classista praticata da un Sindaco che si definisce di sinistra ma non ha alcuna sensibilità sociale. E poi in nome di cosa si provocano questi disagi e questo salasso? Dai numeri delle centraline non si percepisce alcun miglioramento dell’aria a Milano da quando sono stati appiedati i vecchi diesel, che, lo ammette pure il Comune, sono una piccola parte del fiume di auto che entra ed esce da Milano ogni giorno nonostante le politiche antiauto escogitate dagli ultimi sindaci.
E’ nato un comitato per difendere le vittime incolpevoli di un Comune che dovrebbe avvisare chi non può più circolare in auto prima di inviargli dozzine di multe. Per difendere chi viene multato 2 o più volte nello stesso giorno, come gli abitanti di alcuni quartieri che hanno la sfortuna di vivere a cavallo delle telecamere. Questo comitato chiede che gli automobilisti vengano avvisati quando il loro bonus è finito e che le multe seriali emesse finora, senza la necessaria informazione, vengano trasformate in una sola sanzione. Dateci una mano.
Info su FB : pagina Stop Area B
Mail : [email protected]
Fabrizio De Pasquale ha 58 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che questa dinamica città produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi cittadini.
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Source: Fabrizio c’è