La Milano fuori controllo di Sala è un banco di prova per il centrodestra al governo
A Milano non passa giorno senza che un lavoratore Atm venga aggredito, un anziano derubato, o che ci sia qualche lite violenta tra sbandati. Non fa notizia. Poi accadono fatti di cronaca cosi clamorosi che richiamano l’attenzione dei media nazionali. E tutti scoprono la Milano fuori controllo, dove si può essere accoppati e aggrediti per un telefonino o molestati di giorno anche in centro.
E così anche il Sindaco Sala è costretto ad affrontare l’emergenza sicurezza, che di solito la sinistra considera solo speculazione elettorale della destra, mostrando la siderale distanza che la separa dai bisogni reali dei cittadini .
Quando non può negare il problema, il Sindaco pratica il suo schema preferito: lo scaricabarile!
“La competenza è del Questore…ho chiesto più uomini al Ministro etc etc…”
In realtaà servono misure strutturali. Infatti sta venendo al pettine il fatto che la città ospita migliaia di clandestini, recidivi nella illegalità magari già con foglio di via ma mai espulsi. Sono senza fissa dimora che occupano tutti gli edifici incustoditi o le aree degradate. Senza lavoro né integrazione è inevitabile che, alterati da alcol o stupefacenti, diventino “bombe umane “, che rappresentano un pericolo per chiunque si trovi sulla loro strada.
Sappiamo chi ha praticato e ancora reclama la politica dell’accoglienza illimitata, non selettiva, che alimenta racket di scafisti e un futuro di stenti. Questa politica ha scaricato soprattutto sulle città centinaia di migliaia di disperati che finiscono inevitabilmente o a spacciare o a vivere di espedienti. Milano, con tutta la retorica sulla accoglienza della sinistra e le tavolate planetarie di Majorino, è stata l’epicentro di questa immigrazione senza integrazione e senza prospettive, che genera disperati, squilibrati e manodopera per la criminalità.
Ora è necessario che il centrodestra, che a Milano è opposizione ma è al Governo nazionale e regionale, non si limiti a denunciare l’inerzia del Sindaco nel gestire la polizia locale e nell’intervenire nei luoghi di degrado.
Occorre dare più sicurezza ai cittadini chiedendo a Prefetto e Questore varie misure. In primo luogo occorre raddoppiare i CPR, centri per il rimpatrio, dove collocare quelle persone che le forze dell’ordine fermano senza permesso di soggiorno (e se le fermano è perché hanno messo in pratica comportamenti illeciti). Questo eviterebbe la libera circolazione di tanti espulsi sulla carta che diventano “bombe umane”.
Poi si può rafforzare la “sicurezza di vicinato”, ovverosia la collaborazione tra comitati di residenti e Forze dell’Ordine. Infine si devono rafforzare la lotta allo spaccio e la sicurezza e il controllo sul trasporto pubblico e i quartieri di edilizia popolare. Queste cose si possono fare anche con un Sindaco “Ponzio Pilato” e renderebbero Milano più sicura.
Fabrizio De Pasquale ha 58 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che questa dinamica città produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi cittadini.
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Source: Fabrizio c’è