L’Ecopride lascia una distesa di rifiuti (video)
C’erano molte forze dell’ordine alla serata conclusiva del Pride all’arco della Pace. Erano lì per proteggere i manifestanti da ipotetici attacchi, non per far rispettare le decine di violazioni di norme e regolamenti!
Sabato la musica è andata avanti fino alle 2, e in barba alle varie ordinanze, c’erano bottiglie e bicchieri di vetro ovunque. La storica piazza monumentale, solo in teoria soggetta a vincoli della Soprintendenza, si presentava come una distesa di rifiuti.
Il gaypride era stato annunciato all’insegna del “green”, ma a vedere le immagini il rispetto di ambiente e decoro appare veramente secondario.
Ci ha poi pensato Amsa, a carico del suo bilancio e non degli organizzatori, a ripulire tutto la domenica mattina.
Che sia chiaro, onde evitare speciose menate: a me il Gay Pride non da alcun disturbo politico, ritengo legittimo organizzarlo e festeggiarlo. Non mi piace il doppiopesismo per cui il Comune chiude un occhio qui mentre sanziona commercianti o discoteche se sgarrano di un minuto o di un decibel. Le discriminazioni al contrario sono sbagliate come le discriminazioni verso minoranze e diversità.
Certo è, come ben sanno gli abitanti di Via Lecco e dintorni, che questa amministrazione chiude tutti e 2 gli occhi rispetto a orari di chiusura e sensibilità ambientale se c’è di mezzo la potente lobby LGBT.
Fabrizio De Pasquale ha 58 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che questa dinamica città produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi cittadini.
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Source: Fabrizio c’è