Inchiesta del Corriere scoperchia abusi nella assegnazione di case comunali
Il Corriere pubblica una bella inchiesta sugli abusi compiuti da MM nella assegnazione di case popolari di proprietà comunale. Finalmente si comincia a squarciare il velo di omertà che da sempre caratterizza le attività di MM, come ho più volte segnalato con interrogazioni e interventi in aula e in commissione.
L’ultima documentata denuncia prende il via da un esposto alla Guardia di Finanza. Attivisti di comitati vicini alla sinistra che hanno un doppio alloggio MM, un autista di Presidente MM che ottiene la casa per la figlia, funzionari della divisione casa MM con alloggio scontato in centro, un Vigile Urbano che aveva in dotazione una garçonniere in Via Zecca Vecchia. Gli abusi, quando riguardano le case popolari, dove migliaia di famiglie sono da anni in attesa, sono sempre odiosi. Qui però l’aggravante è che si tratta di episodi segnalati dai dipendenti MM ai superiori che però non hanno fatto nulla se non dar vita a ritorsioni verso chi denunciava. E’ chiarissimo che ci sono state coperture politiche e sindacali ed è quello di cui oggi chiedo conto all’azionista di MM cioè il Sindaco Beppe Sala.
Ora è un po’ tardi per annunciare controlli interni, che non hanno impedito tante magagne durante la gestione dell’ex consigliere comunale PD Davide Corritore. Ricordiamo alcune mie denunce in Consiglio Comunale.
Per la strada Zara Expo affidata dal Comune a MM i costi sono esplosi da 33 a 61 milioni e si è poi accertato che il bando di gara era stato predisposto dalla consorte di un dirigente apicale MM che poi è divenuta consulente della impresa vincitrice. Poi vi è stata la vicenda del Capo degli ispettori MM accusato di sottrarre una cucina a famiglie sfrattate e poi assolto perché i beni erano di modesto valore! Poi ancora si è registrata l’assurda vicende delle macchine aziendali prese a noleggio per un costo superiore all’acquisto. Ed ancora la tragicomica vicenda della società MM Russia, aperta per manie di grandezza e oggi fallita. In MM si è fatta pulizia etnica di lavoratori e dirigenti non graditi al management senza badare a cause e buonuscite tutte rigorosamente a carico della società, cioè del contribuente.
Insomma emerge il vero motivo per cui il Comune ha voluto creare un nuovo gestore dell’ERP con MM. Non si è ottenuto una diminuzione delle morosità che oramai cubano 360 milioni a carico di vari bilanci comunali, non si è ottenuto un miglioramento delle manutenzioni degli immobili, visto che ogni giorno gli inquilini protestano. In compenso si è ottenuta maggiore discrezionalità nell’assegnare le case, nel controllare gli alloggi occupati, nell’accontentare militanti di storici comitati vicini alla sinistra.
Ora è bene che Sindaco e nuovo Presidente di MM vengano in Commissione a spiegare perché non si erano accorti di nulla.
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è