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Il piano neve è costato 7 milioni ma non ha funzionato. Perche?
La pulizia neve dei giorni scorsi è costata ben 7 milioni alle casse del Comune.
Una cifra incredibile se pensiamo a quanti disagi hanno subito i milanesi. E quante strade e marciapiedi hanno atteso a lungo di essere ripuliti dalla neve.
Eppure la delibera n 1541 del 3012/2020 della Giunta Sala ha proprio stanziato 7 milioni, iva compresa, per l’attuazione del piano neve.
Per questo ho chiesto di dedicare subito una commissione consiliare per effettuare una operazione verità sulla nevicata del 28 dicembre.
Molte sono le cose che non hanno funzionato e su cui gli Assessori competenti, Marco Granelli e Piefrancesco Maran, dovranno rispondere.
1) Perché non c’erano spalatori a sufficienza per salare e spazzare i marciapiedi?
2) Perché non si è organizzato, come previsto dal Decreto Ministeriale del 2019, un PUC ( progetto Utilità Collettiva) per fare in modo che fra i 19.000 percettori di reddito di cittadinanza venissero reclutati un migliaio di spalatori. Ricordiamo che per legge costoro sono tenuti a prestare da 8 a16 ore a favore di progetti di Utilità collettiva del Comune.
3) Perché durante le ore della nevicata c’era così poca Polizia Municipale a sbrogliare tutti gli incagli del trasporto pubblico e del traffico privato?
4) Perché sono caduti così tanti alberi come in nessun altro Comune? Forse c’è stata qualche lacuna nella potatura e nella verifica della staticità delle piante da parte del gruppo di aziende a cui il Comune ha prorogato per 2 volte, e senza gara, l’incarico di curare il verde di Milano?
5) Perché alcuni giardini sono ancora chiusi al pubblico?
6) Perché un deposito Atm è rimasto fermo per giorni a causa della mancata rimozione di alberi caduti in Via Sanzio?
Soprattutto ci sarà da capire se siamo organizzati per affrontare meglio le prossime nevicate a 7 milioni alla volta.
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
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Source: Fabrizio c’è